Benvenuti in Nidi Famiglia Veneto
Un servizio di Educatrici professioniste che accudiscono ed educano presso la propria abitazione più bambini assicurando loro cure familiari, inclusi i pasti e la nanna, secondo criteri e modi di intervento consapevoli dei fini sociali ed educativi.
Il progetto nacque su iniziativa della Regione del Veneto, Direzione Servizi Sociali, Servizio Famiglia come un’unità di offerta con funzione educativa, di cura e di socializzazione.
Attività di persone professionalmente preparate, che accudiscono ed educano, presso la propria o altrui abitazione, più bambini assicurando loro cure familiari, inclusi i pasti e la nanna, secondo criteri e modi di intervento consapevoli dei fini sociali ed educativi.
Solo le Educatrici che hanno frequentato con esito positivo i percorsi di qualificazione regionali per Educatore di Nido in Famiglia, possono aprire servizi autorizzati e inseriti negli elenchi dalla Regione del Veneto.
Il Progetto Nido in Famiglia, promosso dalla Regione del Veneto, sperimentò, a livello locale, una nuova iniziativa educativa e di servizio rivolta ai bambini, alla genitorialità e alla famiglia.
Inizialmente il Nido in Famiglia rientrava nel programma del già avviato Marchio Famiglia, il cui fondamento era l’attenzione rivolta parimenti all’infanzia e alla famiglia.
L’obiettivo principale era promuovere il benessere delle persone favorendo la conciliazione di esigenze di vita e di lavoro e permettendo ai bambini di crescere in un ambiente familiare e accogliente e ai genitori di avere una maggiore flessibilità e tranquillità di tempo e di movimento. La flessibilità e la dimensione educativo-familiare qualificata, hanno costituito il carattere innovativo della nuova realtà proposta.
I presupposti, le linee di indirizzo ed il modello educativo sono indicati dalla Regione del Veneto nelle DGR n.674 del 18 Marzo 2008, DGR 1502 del 20 Settembre 2011 e DGR 153 del 16 Febbraio 2018.
L’adesione al Nido in Famiglia richiede una precisa scelta educativo-culturale da parte dei genitori che preferiscono un contesto di piccole dimensioni, in cui il figlio entra in relazione con un gruppo di massimo sei bambini. Si realizza, così, una maggiore personalizzazione dei rapporti, delle esperienze, dei tempi e modi di cura, il tutto finalizzato alla promozione dell’individualità del bambino nel rispetto del suo sviluppo psico-fisico. Allo stesso tempo i genitori hanno la possibilità di sentirsi parte di una “famiglia allargata” fonte di risorse e di reciproco supporto.
Il servizio si qualifica così in quanto partecipante di un modello fondato su relazioni fiduciarie e condivise, viste come base della costituzione di reti familiari all’interno della società.